È stata appena ufficializzata la notizia che la rocchitana Iolanda Leotta sarà tra gli ospiti del festival “Il Federiciano” di Rocca Imperiale, dove presenterà il libro di poesie dal titolo “L’esploratrice dei sentimenti e dei valori umani”.
«È una gioia immensa – commenta l’autrice originaria di Rocca di Neto (Kr), mediatore culturale di professione, dotata di una forte vena poetica, come un impulso irrefrenabile -. È emozionante catapultarsi nel mondo magico del “Paese della Poesia” (denominazione con cui è conosciuta la cittadina calabrese di Rocca Imperiale per le poesie in ceramica che arredano le facciate delle case, ndr) – dove i sogni possono diventare realtà. Il mio si è realizzato! È stato pubblicato il mio libro, che presenterò al festival “Il Federiciano” il 4 agosto».
«Devo dire grazie alla grande sensibilità del poeta, critico letterario e mio editore, Giuseppe Aletti, a cui esprimo la mia infinita gratitudine per avermi offerto questa opportunità, per aver creduto nelle mie capacità e riacceso in me il fuoco dell’entusiasmo per continuare nella mia passione: la scrittura poetica e narrativa – continua la Leotta, che considera il suo editore anche una guida per il suo cammino di scrittura -. Ricordo quando, in occasione della mia partecipazione al laboratorio sulla scrittura poetica con lui e Mogol, dopo aver declamato i versi della mia poesia “Le primavere della mia vita”, Aletti mi consigliò di vagliare la possibilità di scrivere un monologo teatrale. Considero preziosi i suoi consigli e mi piace particolarmente la sua affermazione: “Condividere il sapere è il dono più grande” e aggiungo che il dono avviene attraverso la parola donata che porta al processo di umanizzazione, che non può avvenire senza la condivisione del sapere».
L’autrice non segue uno stile in particolare, ma dà libero sfogo ai sentimenti e alle emozioni, riuscendo a conseguire ottimi risultati, come il “Premio Europa Cultura 1988”, con madrina ufficiale Nicoletta Orsomando della Rai Tv, ottenuto per la singolarità e la particolarità espressiva.
Anche nella raccolta poetica “L’esploratrice dei sentimenti e dei valori umani”, la Leotta unisce la sensibilità per tematiche esistenziali, quali la ricerca e riscoperta dei sentimenti e dei valori umani, con l’incisività personale che le deriva dalla sua scrittura altamente caratterizzante.
«In un mondo in cui predomina il cinismo, la superficialità e la fredda razionalità, i sentimenti rappresentano il linguaggio dell’anima. Noi esseri umani abbiamo i sentimenti perché abbiamo l’anima. I valori umani hanno un ruolo fondamentale nella vita: sono la soluzione ad ogni problema, ogni dramma, ogni guerra. Ogni conflitto umano, infatti, ha la sua origine nella violazione di uno dei tre valori umani universali: diritto alla vita, alla proprietà, alla libertà».
Nel libro, è forte la protesta contro le ingiustizie sociali, la corruzione, la sopraffazione, da cui deriva la frustrazione per gli ideali traditi, da una realtà fuorviante che alimenta sogni e genera “Illusioni”. «Di questo tema parlo anche nelle poesie “Lo scultore idealista” e “La Civiltà degli uomini”. In questo volume, tratto temi di carattere affettivo e familiare e argomenti che fanno parte della nostra vita quotidiana e futura: la fede, la salvezza della natura, il recupero dei valori dell’uomo. Il viaggio inizia esplorando una terra misteriosa “L’isola di Malta”, prosegue percorrendo le strade di “Chadwell”, un quartiere della periferia di Londra, e termina a Bath, la città della mia scrittrice preferita: Jane Austen. Il sentimento predominante è l’Amore, sublimato dai poeti elegiaci; i sentimenti positivi che sono anche i titoli delle mie poesie: Allegria, Felicità, Malinconia, Passione, Abnegazione, si alternano ai sentimenti negativi: Odio, Dolore, Tormento, Presentimento. Parlo dei Valori Umani nella poesia “Riflessioni sulla Fede”, e dell’amore per la natura in “Contemplazione”. Il mio viaggio nel mondo dei sentimenti si conclude con un inno alla “Vita”, poesia che ho declamato durante una masterclass tenuta da Francesco Gazzè».
«L’argomento del mio libro è l’esperienza umana, il fine è l’umanità. La mia poesia è un’offerta d’amore alla verità ed è viva perché è universale – ha affermato l’autrice rocchitana a proposito della sua opera, che si presenta come un libro sorprendente che invita il lettore alla meditazione e alla saggezza -. Nelle mie poesie, è l’io interiore che parla (la mia coscienza) che mi condurrà alla comprensione profonda del vero valore della vita e di ciò che ci può rendere veramente felici. Esploro l’animo umano alla ricerca delle verità nascoste nelle poesie “Tramonto inquieto”, “L’Attimo di un pentito”, “La mia convinzione”. Il sentimento che esprimo è individuale ma nello stesso tempo universale: c’è dentro di me tutto un mondo popolato di innumerevoli presenze, di voci, di volti, di ricordi, di presentimenti».
Insieme alla Leotta, sarà ospite del festival anche il poeta calabrese Nicola Comberiati (di Petilia Policastro) e altri autori del sud, centro e nord Italia, che presenteranno le loro opere alla presenza dei numerosi frequentatori che giungeranno a Rocca Imperiale da tutta Italia e anche dall’estero. Da ieri, è stato ufficializzato il cartellone con tutti gli ospiti dell’edizione 2019: Gianluca Grignani, Antonella Ruggiero, Alessandro Haber, Alberto Fortis, Mogol in compagnia di Gianmarco Carroccia, la Rino Gaetano Band. Ci saranno anche tanti poeti, nazionali e internazionali, e intellettuali: Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Hafez Haidar, Dato Magradze, Franco Arminio, Davide Rondoni, Pino Suriano e, ovviamente, l’ideatore della rassegna Giuseppe Aletti.